Sandra Carresi (Luglio 2016)

Credo, o almeno voglio sperare, che ognuno di noi, catalogato come essere umano…, possa avere dentro di sé un bosco, probabilmente antico che parte dalla nascita e accompagna il percorso della propria vita.

Vorrei personalmente ringraziare l’autore, Fabio Clerici, per questo libro, un insieme di racconti che sanno di buono, di utile, di piene riflessioni in un mondo che sembra non regalare più emozioni, un libro dove l’anima sorride e si emoziona.

Mi trovo in vacanza nella mia casa in montagna e forse per questo motivo mi sono inoltrata meglio nel bosco di Fabio Clerici apprezzando i suoi racconti, confrontando la vita di città, ma ancora di più ascoltando il silenzio e la sua comunicazione, il vento, e la vita neppure tanto nascosta, fra gli alberi e nei sentieri. E’ forse l’apprezzamento dell’osservazione, là dove la distrazione non è ammessa, dove i profumi e la lentezza del tempo permettono una comunicazione interna che viene da lontano e porta lontano. Nostalgie, ricordi del passato, sorrisi, frasi e persone non più presenti, la vicinanza a qualcosa di maestoso e celestiale che solo la natura, fortunatamente ancora magnifica nella sua essenzialità permette a quel filo conduttore di parlare a te stesso e a qualcosa di maestoso che certamente non viene da uno schermo di vetro, ma da dentro e arriva in alto, molto in alto…

Quelle montagne in grigio-verde, così definite dall’autore, sono severe, a volte minacciose, certamente dure come lo è a volte la vita, ma quando il cielo si apre, si tinge d’azzurro, il freddo gelido permette una tregua, lì la corsa si ferma, per respirare dentro la nostra forza, quella vera.

 

Sandra Carresi

Vice-Presidente dell’Associazione e casa editrice TraccePerLaMeta

Consuma, 26 luglio 2016