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Il Convivio

2020

OGNI ABUSO SARA’ PUNITO

Fabio Clerici, Ogni abuso sarà punito, poesie (ed. TraccePerLaMeta, 2019, pp.136, euro 13,00)

Il titolo “Ogni abuso sarà punito” racchiude il contenuto di poesie del libro di Fabio Clerici. L’autore con un lessico diretto e privo di orpelli fa un’analisi dei mali della nostra società, una denuncia corale che attraverso la forza della poesia lancia dei moniti perché ci si macchia di atti dannosi verso se stesso e gli altri non può e non deve essere giustificato. Nella raccolta, divisa in tre parti rispettivamente: Gli invisibili, Delle donne di cui non si sa, e Nuovi casi e cose, c’è un excursus meticoloso sulle varie specie di abusi e soprusi fatti nei confronti delle fasce più deboli.

L’opera è un grido contro il male che si camuffa dietro l’immagine di una madre che si accanisce contro il proprio figlio, di adulti contro bambini e adolescenti, di donne che subiscono violenze sia fisiche che psicologiche, un mondo che vive di false apparenze, dove i valori vengono calpestati senza nessuna pietà. In ogni atto deplorevole c’è l’aspetto drammatico di una parte della società, quella che non si può scusare, perché nessuno ha il diritto di creare sofferenze.

Come si legge nella prefazione di Ilaria Celestini, sono “parole incisive come lame d’acciaio, quelle che usa Fabio Clerici in una silloge che rappresenta un vero e proprio compendio di tutto il male che dilaga nel mondo moderno”. Difatti le liriche toccano la sensibilità del lettore, il quale, mentre riflette, sente sorgere nel proprio io delle lacrime per l’intensità con cui il poeta affronta le assurdità di cui è capace l’uomo.

L’autore accende i riflettori anche sui falsi moralisti, che con sotterfugi, prepotenze, ambizioni personali e sete di potere costituiscono delle vere insidie distruttive. E’  importante sottolineare come, nella lettura antropologica della società, il Clerici non si pone come giudice, perché “Il poeta non è atto/ a giudicare: / guarda, scrive / e dalla finestra va a guardare / quanto rispetto, amore e dignità / questo mondo deve / ancora conquistare” , quindi un lettore sociale  che soffre, ma nello stesso tempo spera. A tal proposito sono interessanti i versi della lirica dal titolo Uscire dal pozzo(si può). Se il pozzo è un luogo buio, dove nascono le paure, è anche vero che il raggio di sole è pronto ad illuminarlo: “Ecco il raggio di sole / che esplode nel buio/ il pozzo si mostra all’evidente realtà. / Il giorno appare / con il copione di una nuova canzone / un piano che suona melodie / che solo tu confiderai /una mano fuori dal pozzo / e tu che risali senza più guinzagli /seguendo il raggio di vita”. Si tratta di versi che fanno respirare una folata di ottimismo, perché con la forza interiore si possono spezzare quelle catene che attanagliano il malessere interiore, anche perché ognuno pagherà un proprio prezzo, in quanto ci si può sottrarre dal giudizio altrui, ma non da quello della propria coscienza, che è Giudice severo e pronta a ricordare che si può avere rispetto per gli altri, se si ha rispetto per se stessi.

Con la raccolta Ogni abuso sarà punito si ha l’opportunità di riflettere anche su quella parte migliore che c’è in ogni uomo, ovvero la dignità, unica arma che consente di vivere in armonia. E’ un libro che va letto e riletto proprio per la particolarità dei temi trattati e per le sfaccettature psicologiche.

Enza Conti